Guida alla scoperta delle più belle chiese di Monaco di Baviera

Monaco di Baviera non è solo la famosa Oktoberfest. Questa affascinante città custodisce un ricco patrimonio di architetture e luoghi d’arte che attirano visitatori da tutto il mondo.

Tra questi spiccano le sue splendide chiese, testimonianze di fede e capolavori artistici che raccontano la storia e la cultura bavarese. Anche dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, molte di esse sono state magnificamente restaurate.

Nove chiese in particolare meritano una visita nel cuore della città. Si comincia dalla gotica Frauenkirche, con le sue imponenti torri gemelle. Poi la Peterskirche, gioiello rococò la cui vista mozza il fiato.

L’elegante Michaelskirche è tra le più importanti della città, mentre l’intima Asamkirche stupisce per i suoi interni barocchi. Da non perdere anche gli affreschi della Ludwigskirche, a due passi da Odeonsplatz, e le altre perle nascoste come la Bürgersaalkirche, la Theatinerkirche e la Heilig Geist Kirche.

Infine, appena fuori città, merita una visita l’antica e suggestiva abbazia di Ettal. Ogni chiesa è un mondo da scoprire, in un emozionante tour tra fede, arte e storia.

Lascia che questo articolo ti accompagni alla scoperta delle meraviglie architettoniche e artistiche custodite nelle chiese di Monaco.



Frauenkirche, il duomo di Monaco di Baviera

La Frauenkirche rappresenta una delle chiese simbolo che dominano Monaco di Baviera. È nota anche come “Dom zu Unserer Lieben Frau”. Ampia e solenne, in stile gotico, sorge dove prima sorgeva una basilica romanica e fu costruita tra il 1468 e il 1488 su commissione di Sigismondo di Baviera. Si presenta in mattoni, con due campanili gemelli alti quasi 100 metri e le cupole realizzate in ottone (non previste nel progetto iniziale). Di più recente costruzione è la fontana di San Benno realizzata all’esterno della chiesa e datata 1972.

L’interno della Frauenkirche impressiona per le tre grandi navate illuminate da splendide vetrate e arricchite di molteplici esempi di arte degni di nota. Possiamo citare ad esempio il mausoleo di Ludovico IV il Bavaro e la statua a grandezza naturale di San Giorgio. Da non perdere è poi la visita alla cappella laterale dove sono conservate le reliquie del Santo Patrono di Monaco, San Benno. Mentre nella cripta vi sono le spoglie di alcuni regnanti della dinastia Wittelsbach.

Infine, all’ingresso della chiesa non passerà inosservata la cosiddetta “impronta del diavolo”, legata alla leggenda secondo cui il diavolo avrebbe fatto visita all’interno della chiesa stessa per ridicolizzarla e, nell’aver perso una scommessa con l’architetto, dalla rabbia sbatté il piede lasciandone il segno.


Michaelskirche, la chiesa di San Michele simbolo della Controriforma

Una delle più importanti chiese di Monaco di Baviera è la Michaelskirche o, per dirla in italiano, Chiesa di San Michele. Fu costruita a partire dal 1585 su iniziativa del duca di Baviera Guglielmo V per l’ordine dei gesuiti, a cui era molto devoto. I lavori continuarono per anni a causa del susseguirsi di ripetuti intoppi, tra cui il crollo della torre del campanile. Terminarono infatti solo nel 1597, sebbene nel corso del tempo, a seguito anche dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, dovette subire ulteriori ristrutturazioni.

Nacque come centro spirituale della controriforma.

Dall’aspetto maestoso e in stile barocco, questa chiesa ospita le reliquie di personaggi noti: dagli esponenti della famiglia Wittelsbach, tra cui quelle del noto “re pazzo” Ludwig II, al figliastro di Napoleone Bonaparte, Eugenio de Beauharnais. Inoltre in essa si trova anche la tomba del coraggioso prete gesuita Rupert Mayer, diventato famoso per essersi schierato incisivamente contro il regime nazista, denunciandone i crimini durante le prediche.

A colpire è soprattutto la statua dell’arcangelo Gabriele, che si erge imponente all’entrata della chiesa, ed è raffigurato mentre uccide il diavolo sotto forma di drago.

E molto d’impatto è anche la volta a botte di ben 20 metri (la più ampia dopo San Pietro in Roma).


Theatinerkirche, la chiesa di San Gaetano ad Odeonsplatz

La chiesa di San Gaetano, nota come Theatinerkirche, si trova proprio nel centro storico di Monaco di baviera, nella famosa Odeonsplatz e a poca distanza dall’imponente Residenz. La sua costruzione iniziò nel 1662, commissionata in onore della nascita del principe Massimiliano Emanuele e inaugurata nel 1675. I lavori continuarono per almeno 100 anni, per motivi di ampliamento e continuo abbellimento. Dal 1954 la chiesa è di proprietà dei Domenicani.

Si tratta di una delle più belle chiese barocche bavaresi, e si contraddistingue per i due grandi campanili gemelli che fiancheggiano la massiccia cupola, oltre che per il particolare color senape dell’esterno.

È una meta turistica molto ambita per la maestosità della sua struttura, le ricche decorazioni e i preziosi stucchi dell’interno, oltre alle lunghe navate che la attraversano. Merita poi di essere visitata la cripta reale, ospitante le tombe di alcuni membri della dinastia Wittelsbach, tra cui il primo re di Baviera Massimiliano Giuseppe I, Massimiliano Emanuele, e l’ultimo principe di Baviera Rupprecht.


Asamkirche, la chiesa barocca dei fratelli Asam

Situata nel cuore di Monaco di Baviera, la chiesa di San Giovanni Nepomuceno, conosciuta anche come Asamkirche, è un gioiello del tardo barocco bavarese. Edificata tra il 1733 e il 1746 per volere dei fratelli Asam, noti architetti e decoratori, la chiesa nacque come cappella privata in segno di gratitudine al santo, che i due ritenevano il loro salvatore dopo essere sopravvissuti a un naufragio sul Danubio.

Nonostante le dimensioni ridotte, gli interni della chiesa lasciano a bocca aperta per la profusione di decorazioni rococò: marmi policromi, stucchi dorati, affreschi illusionistici e sculture invadono ogni centimetro della piccola aula. Particolarmente suggestivo è l’affresco sul soffitto che ritrae scene della vita di San Giovanni Nepomuceno, da ammirare dal basso per coglierne appieno la prospettiva vertiginosa.

Vero gioiello tardo-barocco, la Asamkirche è aperta gratuitamente al pubblico e rappresenta una tappa imperdibile per chiunque visiti Monaco, desideroso di immergersi nella raffinatezza dell’arte rococò bavarese.


Peterskirche, la più antica chiesa di Monaco di Baviera

Una delle più antiche ma anche una delle principali chiese di Monaco di Baviera è la Peterskirche, situata nei pressi della Marienplatz, da cui è già possibile scorgerla. Fu Ottone I di Baviera a volerla far costruire nel 1158 in stile romanico. Nel corso degli anni la chiesa poi subì una serie di interventi che ne fecero assumere dapprima uno stile gotico, per poi essere restaurata successivamente in stile barocco ed infine, intorno alla metà del ‘700, in stile rococò.

Le opere di ristrutturazione furono inseguito riprese a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale che ne distrussero alcune parti.

All’interno della chiesa è possibile ammirare il bellissimo altare maggiore e la statua di San Pietro, a cui è dedicata la chiesa stessa. Inoltre, suggestiva è la torre campanaria, detta Alte Peter (Vecchio Pietro), con i suoi 8 orologi, le 7 campane e più di 300 scalini, a cui i visitatori possono accedere per godere dall’alto di una stupenda vista panoramica della città e delle Alpi.

Una nota a sé merita poi la reliquia della martire Munditia, santa protettrice delle donne sole, che si trova qui racchiusa in una teca di cristallo, e il cui scheletro è ricoperto di gemme e pietre colorate.


Heilig Geist Kirche, la chiesa dello Spirito Santo

Nel cuore di Monaco di Baviera, tra la celebre Marienplatz e il mercato Viktualienmarkt, sorge la chiesa dello Spirito Santo, nota anche come Heilig Geist Kirche. Edificata originariamente in stile gotico tra XIII e XIV secolo sul sito di un ospedale medievale, la chiesa venne poi ricostruita e ampliata a partire dal XVIII secolo, assumendo gli splendidi lineamenti rococò che possiamo ammirare ancora oggi.

L’interno, luminoso e spazioso, è diviso in tre ampie navate scandite da snelle colonne; le decorazioni sfoggiano un raffinato mix di elementi gotici e rococò, frutto delle diverse fasi costruttive. Particolarmente suggestivo è l’affresco settecentesco che decora la volta della navata centrale, raffigurante la Discesa dello Spirito Santo.

Ma gli interni nascondono altre meraviglie come la cripta gotica, il coro ligneo intarsiato di preziosi legni policromi, e la sacrestia che custodisce arredi originali, paramenti e preziosi reliquiari.

La chiesa dello Spirito Santo è aperta al pubblico e rappresenta una tappa imperdibile per chi visita Monaco, offrendo uno spaccato affascinante della storia e dell’arte della città dal Medioevo al Settecento.


Ludwigskirche, la chieda degli universitari

Merita di essere visitata la stupenda basilica Ludwigskirche, dedicata a San Ludovico. Rappresenta una delle più importanti chiese protestanti barocche di tutta la Germania. Si trova in una zona molto frequentata dai giovani, sulla Ludwigstraße, via ricca di locali alla moda, a poca distanza dall’università Ludwig Maximilian e da una delle piazze più importanti della città, Odeonsplatz.

Costruita nel 1829 su commissione del re Ludwig I di Baviera, se la si osserva dall’alto si presenta con la caratteristica forma a croce greca. Ha una struttura imponente, con due campanili sulla facciata ed è stata presa a modello da moltissime chiese nel mondo, specialmente negli Stati Uniti.


Bürgersaalkirche, la chiesa di Rupert Mayer

Tra le chiese che attraversano la città di Monaco di Baviera spicca la Bürgersaalkirche, chiesa cattolica di rito romano dedicata all’Annunciazione di Maria, e collocata a pochi passi dal portone medievale di Karlstor. Tradotta in italiano significa “Chiesa della Sala del Popolo”, in ricordo della sua iniziale funzione.

Risalendo alle sue origini infatti, costruita agli inizi del 1700, in un primo momento fu adibita a Bürgersaal (sala del cittadino) e usata come luogo di ritrovo per la preghiera. Solo a partire dal 1778 diventò vero e proprio luogo di culto.

Il suo interno consta di due chiese: una superiore che era l’originaria sala della preghiera, e una inferiore che assume le sembianze delle cripte. Inoltre la struttura ospita un museo dedicato al parroco oppostosi coraggiosamente al regime nazista, Rupert Mayer, oltre a custodirne le sue spoglie e a rendergli omaggio tramite un busto in bronzo perennemente contorniato di fiori lasciati dai devoti in visita alla chiesa.

Come la gran parte delle chiese e delle cattedrali tedesche, anche la Bürgersaalkirche restò danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, necessitando inseguito del dovuto restauro. Conserva tuttora nella nicchia sopra il portone d’ingresso, la bellissima statua della Madonna assisa con in braccio il Bambino Gesù, che ne va ad abbellire la facciata barocca.

La chiesa è aperta ai visitatori tutto l’anno.


Abbazia di Ettal

Incastonata tra le Alpi bavaresi, l’Abbazia di Ettal è una perla del Barocco che non manca di stupire i visitatori. Fondata nel 1330 per volere dell’imperatore Ludovico il Bavaro, l’abbazia benedettina visse il massimo splendore a partire dal XVIII secolo, quando gli interni della chiesa abbaziale vennero impreziositi con raffinatissime decorazioni.

Oggi il complesso abbaziale si erge maestoso nell’omonimo paesino di Ettal, a pochi chilometri dal celebre castello di Linderhof. Varcato il portale d’ingresso ci si ritrova immersi in un trionfo di arte barocca: stucchi dorati, affreschi illusionistici, statue e un lampadario di cristallo che si sospende sulla cupola ellittica conferiscono all’interno un’atmosfera solenne.

Ma l’Abbazia non è solo un gioiello artistico. Ospita infatti la prestigiosa Ritterakademie, un liceo fondato nel 1923 che perpetua la tradizione culturale dei monaci. Inoltre, è possibile acquistare e degustare l’ottima birra prodotta dai benedettini secondo antiche ricette conventuali.

Per la sua importanza storica e artistica, l’Abbazia di Ettal è una tappa obbligata per chi visita la Baviera, alla scoperta dei tesori barocchi disseminati tra le sue valli alpine.


Monastero di Andechs

Nel suggestivo paesino di Andechs, a circa 45 minuti da Monaco di Baviera, situato sull’omonimo Sacro Monte che si affaccia sul lago Ammersee, i turisti possono trascorrere una piacevole gita fuori porta, scegliendo se rilassarsi ad assaggiare la famosa birra che qui viene prodotta o dedicarsi a momenti di tranquilla spiritualità presso il bellissimo Monastero di Andechs.

Questo santuario benedettino, dalle origini antichissime, fu fondato ufficialmente nel 1455 ad opera del conte Alberto III di Baviera. Oggi è un famoso luogo di pellegrinaggio che attira ogni anno molti visitatori.

La leggenda vuole che nel X secolo un santo nascose qui delle reliquie provenienti dalla Terra Santa, tra cui tre sante ostie, ritrovate poi nel 1388. Fu proprio da quel momento che ebbe vita l’afflusso di pellegrini da ogni parte d’Europa e del mondo.

Dal 2003 la comunità di monaci lavora ad uno sviluppo sostenibile del monastero e delle sue attività.


Pensieri finali sulle chiese di Monaco di Baviera

Le chiese di Monaco costituiscono un autentico scrigno che racchiude secoli di storia, fede e arte. Dalla gotica Frauenkirche che svetta nel cuore della città, al neoclassico della Theatinkirche, fino al trionfo rococò della Asamkirche, ogni edificio sacro regala emozioni uniche. Le tante chiese disseminate tra le vie e le piazze invitano il visitatore a un suggestivo viaggio nel tempo, tra capolavori d’arte e architettura. Monaco si conferma così una meta imperdibile non solo per gli amanti della birra e della movida, ma anche per chi ricerca l’anima più autentica della città nei suoi luoghi di culto. Le chiese raccontano la storia e l’identità di Monaco, e costituiscono tappe obbligate di un itinerario artistico-spirituale che sa appagare mente e spirito.


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