Cosa vedere al Nido dell’Aquila, la residenza estiva di Adolf Hitler

Il Nido dell’Aquila, luogo tristemente associato ad Adolf Hitler, è il posto perfetto da visitare per chi ama le escursioni in montagna e l’aria rarefatta e pulita che si può respirare sulle alture.

Conosciuta anche come Kehlsteinhaus – in italiano “casa sul Kehlstein” – questa struttura rappresenta il rifugio alpino per eccellenza della Baviera e si trova sulle Alpi di Berchtesgaden, sulla montagna denominata Obersalzberg.

Si tratta di un territorio molto affascinante, da visitare in una gita fuori porta o in compagnia di amici e parenti, situato al confine tra la Germania e l’Austria, a circa 20 Km dalla città austriaca di Salisburgo.

Secondo numerose testimonianze storiche, questo luogo un tempo era annesso alla dimora estiva di Adolf Hitler, la Berghof, abbattuta dai bombardamenti in seguito alla Seconda Guerra Mondiale.

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Tour dei Castelli della Baviera e di Monaco

È un viaggio da fare almeno una volta nella vita, alla scoperta della città di Monaco, della sua anima e identità più profonda, nonché dei principali castelli bavaresi fatti costruire dal visionario principe ereditiero Ludwig, tra cui ovviamente Neuschwanstein.

Il tour prevede due giorni a cavallo del week end con partenza in bus da diverse città italiane e visita di Oberammergau, famosa per le case con le facciate decorate, sulla Alpenstrasse, ingresso e visita al castello di Linderhof, la più privata delle residenze reali, visita e pranzo ad Andechs, presso il monastero dei monaci che producono artigianalmente la birra e preparano piatti della tradizione culinaria bavarese, visita guidata della città di Monaco stessa, del suo centro storico millenario e delle birrerie che la identificano e la rendono celebre in tutto il mondo. La giornata del Sabato si conclude, prima del rientro in hotel, proprio con la cena in una delle storiche birrerie del centro, e nello specifico con la più antica di esse, l’Augustiner del 1328, un vero e proprio museo cittadino.

Il secondo giorno, la Domenica, si apre, dopo l’abbondante colazione in hotel, con la visita di Nymphemburg e dei suoi meravigliosi giardini che occupano una superficie enorme, prima di dirigersi verso Fussen, avvicinandosi all’Italia, da visitare e presso la quale soffermarsi per l’ultima tappa del tour, nonché la più attesa, il già citato castello di Neuschwanstein, oggetto di visita di oltre 4 milioni di visitatori ogni anno, un gioiello maestoso e romantico allo stesso tempo, sia per la sua architettura che per la posizione tra le alpi che lo rende unico e che consente degli scatti fotografici da conservare e portare a casa come ricordo indelebile di un week end all’insegna della cultura, della storia, del cibo e soprattutto della bellezza nelle sue forme più alte.

Il Fuhrer comunque non utilizzò questo mai luogo, se non qualche volta nei periodi di villeggiatura e per alcuni incontri diplomatici.

A frenarlo, a quanto pare, fu la sua paura dell’altezza (Hitler soffriva di vertigini) ed il timore di adoperare l’edificio per le riunioni del partito nazista, in quanto da lui ritenuto un luogo “poco sicuro”.

Attualmente il Nido dell’Aquila è un ristorante con un’ampia balconata che funge da belvedere per il suggestivo paesaggio e le cittadine circostanti.

Nell’area in cui sorgeva la Berghof, invece, è stato (negli anni successivi all’abbattimento della struttura) edificato un Centro di Documentazione sul Nazismo.



Storia del Nido dell’Aquila

Il progetto del Nido dell’Aquila venne ideato dall’architetto Roderich Fick nel 1937, per essere portato a termine dopo soltanto quattordici mesi, grazie all’operato di una squadra di lavoro comprendente ben 2000 operai.

L’edificio, costato complessivamente intorno ai trenta milioni di Reichsmark, venne offerto dai gerarchi nazisti ad Hitler, come regalo per il suo cinquantesimo compleanno, il venti aprile del 1939.

La struttura, che come abbiamo accennato si chiamava originariamente ”Kehlsteinhaus” (sulla base del nome della montagna che lo ospitava), ha assunto nel corso dei secoli diversi nomi: D-haus (Diplomatenhaus), Tee-haus (un’evoluzione della stessa parola D-haus) ed infine Eagle’s Nest (ovvero Nido dell’Aquila).

Quest’ultima denominazione risale, nel dettaglio, ad una visita fatta alla Berghof dal giornalista inglese George Ward Price, che, molto probabilmente, volle fare un riferimento all’antico simbolo della Germania: l’aquila.


Visita al Nido dell’Aquila

Il Nido dell’Aquila è oggi un rinomato ristorante posto sulla cima della vetta alpina di Obersalzberg.

Andando a mangiare in questo luogo, potrete ammirare un panorama mozzafiato, comprensivo di una vista esclusiva sul lago di Königssee e sul Watzmann, una delle alture più elevate della Germania (2.713 metri), appartenente alle Alpi Bavaresi.

La casa è circondata da enormi balconate, in cui è possibile accedere, e dispone di un arredamento di alto valore costituito prevalentemente da complementi in marmo e legno.

Se optate per una visita al Nido dell’Aquila nel corso della vostra vacanza in Germania, date uno sguardo anche al camino, che troverete nell’atrio ottagonale della Kehlsteinhaus: si tratta di un regalo fatto da Mussolini ad Hitler.


Orari del Nido dell’Aquila

Per visitare l’edificio sarà necessario prendere parte ad una visita guidata di gruppo: l’unico appuntamento della giornata è previsto alle ore 9.30, presso il punto di partenza degli autobus di Kehlstein (parcheggio Obersalzberg. GPS: Salzbergstraße 45, 83471 Berchtesgaden), previa prenotazione, con biglietto alla mano. Il ritorno è invece stabilito per le ore 11:25; l’arrivo al parcheggio Obersalzberg sarà intorno alle ore 12,00.


Biglietti per il Nido dell’Aquila

Il biglietto per una visita guidata presso il Nido dell’Aquila costa 30 euro circa per gli adulti, mentre ai bambini è riservato uno sconto. Tale biglietto, che comprenderà salita e discesa con, Kehlsteinbus, l’ascensore e visita al Nido dell’Aquila, è acquistabile anche online, attraverso il sito ufficiale del Kehlsteinhaus.


Come arrivare al Nido dell’Aquila

Indirizzo: Kehlsteinhaus, 83471 Berchtesgaden, Deutschland

Come arrivare: per arrivare al Nido dell’Aquila, che domina la sottostante vallata, bisognerà intraprendere un sentiero molto ripido e stretto, chiuso agli automezzi già dal 1952: dovrete percorrere a piedi un tunnel lungo 124 metri, alla fine del quale troverete un ascensore che ha mantenuto le fattezze di inizio Novecento, con decorazioni in ottone e sedili in pelle verde.

Sito Web: https://www.kehlsteinhaus.de/


Conclusione

Se siete interessati a saperne di più sulla Germania nazista e volete vedere alcuni dei luoghi in cui si svolsero eventi chiave, una visita al Nido dell’Aquila e alla residenza estiva di Adolf Hitler è d’obbligo. Naturalmente, ci sono molti altri luoghi nelle Alpi bavaresi che vale la pena esplorare se si ha il tempo, quindi assicuratevi di fare le vostre ricerche prima di pianificare il vostro viaggio. Vi auguriamo una buona visita!


FAQ – frequently Asked Questions

Come salire al nido dell’aquila?

Per salire al Nido dell’Aquila, il rifugio di montagna di Adolf Hitler in Germania, è necessario raggiungere la località di Obersalzberg e poi prendere l’autobus speciale fino al parcheggio del Kehlsteinhaus. Da lì, un ascensore scavato nella roccia vi porterà direttamente al Nido dell’Aquila.

Che fine ha fatto il nido dell’aquila?

Il Nido dell’Aquila era un rifugio di montagna costruito per Adolf Hitler in Baviera, Germania. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il Nido dell’Aquila è diventato un museo e un ristorante, ed è visitabile come sito storico e turistico.

Come visitare il nido dell’aquila?

Per visitare il Nido dell’Aquila, luogo di villeggiatura di Adolf Hitler situato in Baviera, Germania, è possibile raggiungerlo tramite un bus-navetta dalla stazione ferroviaria di Berchtesgaden. Una volta arrivati al parcheggio, si prende l’ascensore scavato nella montagna per accedere all’edificio storico.

Quanto è grande il nido dell’aquila?

Il Nido dell’Aquila, noto anche come Kehlsteinhaus, era un rifugio montano costruito per Adolf Hitler. Si trova a circa 1.834 metri di altitudine e copre un’area di 250 metri quadrati, con una terrazza panoramica esterna.


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